martedì 8 giugno 2010

SALE DEL PRIMO PIANO ITALIANO



Quarantia Civil Vecchia

La Quarantia, creata dal Maggior Consiglio pare già alla fine del XII secolo, era il massimo organo di appello dello Stato veneziano. Originariamente era un unico organismo formato da quaranta membri dotati di ampi poteri, politici e legislativi. Nel corso del XV secolo le quarantie divennero tre: Quarantia Criminal (per le sentenze nell’ambito che oggi chiameremmo penale), Quarantia Civil Vecchia (per le cause civili in territorio veneziano), Quarantia Civil Nuova (per cause civili in terraferma). La sala venne restaurata nel XVII secolo, ma reca ancora, dell’antica decorazione, un frammento di affresco visibile vicino all’entrata a destra. Le tele che vi sono collocate attualmente risalgono al Seicento.




Liago’

Nel dialetto veneziano “liagò” significa veranda o terrazzo chiuso da vetrate. Questo ambiente serviva da passeggio e ritrovo per i patrizi negli intervalli delle frequenti sedute del Maggior Consiglio. Il soffitto di travi dipinte e dorate risale alla metà del Cinquecento mentre
le tele alle pareti, sono del Sei-Settecento. Sono esposte qui tre importanti sculture: Adamo, Eva e il Portascudo. Sono gli originali delle opere concepite per decorare le facciate dell’Arco Foscari nel cortile del Palazzo sono capolavoro di Antonio Rizzo, realizzate tra il 1462 ed il 1471.








Sala del Maggior Consiglio

È la sala più grande e maestosa di Palazzo Ducale e, con i suoi 53 metri di lunghezza e 25 di larghezza , è una delle più vaste d’Europa.
Qui si tenevano le assemblee della più importante magistratura dello stato veneziano: il Maggior Consiglio un organismo molto antico che era formato da tutti i patrizi veneziani, a prescindere dal prestigio, dai meriti o dalle ricchezze. Il Maggior Consiglio aveva diritto di controllo su tutte le altre magistrature e cariche dello Stato che, quando esorbitavano troppo dai loro poteri, venivano prontamente ridimensionate. In questa sala si effettuavano anche le prime fasi dell’elezione del doge che proseguivano in quella dello Scrutinio. Le procedure erano estremamente lunghe e complesse per evitare possibili brogli elettorali.
Ogni domenica, al suono della campana di San Marco, i membri si riunivano sotto la presidenza del Doge che sedeva al centro della pedana, mentre i consiglieri occupavano seggi disposti secondo la lunghezza della sala in file doppie, dandosi la schiena.Ristrutturata nel corso del XIV secolo, era decorata dall’affresco del Guariento di cui abbiamo visto i resti e da opere dei più famosi artisti dell’epoca. Nel dicembre del 1577, un incendio divampato nella vicina sala dello Scrutinio le distrusse, danneggiando gravemente anche la struttura della sala. Venne quindi avviata una decorazione che vide impegnati artisti come Veronese, Palma il Giovane, secondo un programma che prevedeva alle pareti episodi della storia veneziana con particolare riferimento ai rapporti col papato e l’impero, sul soffitto le gesta di cittadini valorosi e le Virtù, mentre lo spazio centrale era riservato alla glorificazione della Repubblica.
I dodici dipinti laterali, sei per lato, ricordano particolari atti di valore o episodi bellici accaduti lungo l’arco della storia della Città.
Immediatamente sotto il soffitto corre un fregio con ritratti dei primi settantasei dogi della storia veneziana. Si tratta di effigi immaginarie, visto che quelle precedenti il 1577 furono distrutte nell’incendio, commissionate a Jacopo Tintoretto ma eseguite in gran parte dal figlio Domenico. Sul cartiglio che ogni doge tiene in mano sono riportate le opere più importanti del suo dogado. Il doge Marin Faliero, che tentò un colpo di stato nel 1355, è rappresentato da un drappo nero: condannato in vita alla decapitazione e alla damnatio memoriae, ossia alla cancellazione totale del suo nome e della sua immagine, come traditore dell’istituzione repubblicana.
Lungo un’intera parete, dietro al trono, si staglia la più grande tela del mondo, il Paradiso, realizzata da Jacopo Tintoretto e dalla sua bottega tra il 1588 ed il 1592 al posto dell’affresco del Guariento .


lunedì 7 giugno 2010

SALE DEL SECONDO PIANO ITALIANO

Sala dell’Anticollegio

Questa sala era l’ anticamera d’onore per le ambascerie e le delegazioni che attendevano di essere ricevute dal Collegio, cui era delegata la politica estera dello Stato.
Anche questo ambiente, come il precedente, fu restaurato dopo l’incendio del 1574 e il suo apparato decorativo è perciò simile a quello della Sala delle Quattro Porte, con stucchi ed affreschi sul soffitto. Quello centrale, con Venezia in atto di conferire ricompense ed onori, si deve a Paolo Caliari detto Veronese. Un prezioso fregio orna le sommità delle pareti, e sontuosi sono il camino tra le finestre e la bella porta che immette nella sala del Collegio, adorna di colonne e con un frontone sormontato da un gruppo marmoreo di Alessandro Vittoria.
Accanto alle porte sono collocate le quattro tele dipinte da Jacopo Tintoretto per l’Atrio Quadrato, portate qui nel 1716 a sostituzione dell’originaria decorazione con pannelli di cuoio. In tutte, le scene mitologiche hanno significati allegorici del saggio governo della Repubblica.
Sono in questa stanza altre opere celebri tra cui il Ratto di Europa di Paolo Veronese.


Sala delle Quattro Porte

La sala aveva la duplice funzione di anticamera d’attesa e di passaggio e prende il nome da quattro splendide porte incorniciate da preziosi marmi orientali, sormontati ciascuno da un gruppo scultoreo che si riferisce all’ambiente al quale dà accesso.
L’aspetto attuale risale ad un’imponente ristrutturazione operata dopo il disastroso incendio del 1574 da Antonio da Ponte su progetto di Andrea Palladio . Il soffitto a botte, la cui decorazione a stucchi si deve a Giovanni Cambi detto il Bombarda, ospita affreschi a soggetto mitologico e raffigurazioni di città e regioni sotto il dominio veneto, realizzati da Jacopo Tintoretto a partire dal 1578. Questa decorazione vuole mostrare, strettamente connesse tra loro, la fondazione di Venezia, la sua indipendenza sin dalle origini e la missione storica dell’aristocrazia veneziana, secondo il programma celebrativo già segnato dalla decorazione della Scala d’Oro.
Le opere alle pareti, tra cui Il doge Antonio Grimani in adorazione davanti alla Fede e san Marco in gloria di Tiziano, furono realizzate solo alla fine del Cinquecento.
A cavalletto, una celebre tela di Giambattista Tiepolo con Venezia che riceve da Nettuno i doni del mare.

Sala del Consiglio dei Dieci


Il Consiglio dei Dieci fu istituito in seguito alla congiura ordita nel 1310 da Bajamonte Tiepolo e altri nobili per rovesciare le istituzioni statali. Essendo stato costituito per giudicare gli aderenti al complotto avrebbe dovuto essere un organo provvisorio ma, come spesso accade nella storia delle istituzioni veneziane, finì col diventare un organo permanente. Le sue competenze si estesero ad ogni settore della vita pubblica: ortodossia religiosa, politica estera, spionaggio, difesa dello Stato. Da qui il sorgere del mito di un tribunale potente, occhiuto e spietato al servizio dell’oligarchia dominante, le cui sentenze venivano emesse in tempi rapidissimi e con rito segreto. L’assemblea era composta da 10 membri scelti dal Senato ed eletti dal Maggior Consiglio, a cui si aggiungevano il Doge e i suoi sei consiglieri. Di qui i diciassette riquadri a semicerchio, che ancora si notano nella sala. La decorazione del soffitto è dovuta a Gian Battista Ponchino in collaborazione con il giovane Paolo Veronese e Gian Battista Zelotti. Intagliato e dorato, è diviso in venticinque scomparti con all’interno divinità ed allegorie che illustrano il potere del Consiglio il cui compito, ad immagine del tribunale celeste, era di punire i crimini e liberare l’innocente. L’interpretazione dei singoli quadri è particolarmente complessa a causa dell’ambiguità delle figure mitologiche e della tendenza degli ideatori dei programmi a sovrapporre significati legati all’ideologia veneziana a quelli tradizionali. Celebri i dipinti di Veronese, dal Vecchio orientale a Giunone che sparge i suoi doni su Venezia, mentre l’ ovale al centro con Giove che scende dal cielo a fulminare i vizi è una copia dell’originale dello stesso autore, portato al Louvre da Napoleone Bonaparte.


giovedì 3 giugno 2010

SALE DEL SECONDO PIANO SPAGNOLO

Salòn de Anticollegio

Este era el salón de honor de las embajadas y delegaciones donde esperaban de ser recibidos por poe el colegio, cuyo se ha delegado la política exterior del Estado. Esta sala, como el anterior, fue restaurado después del incendio de 1574 y su decoración es tan similar a la Sala de Cuatro Puertas, con estuco y frescos en el techo. El central, con Venecia en el acto de dar premios y honores, se debe a Paolo Veronese Caliari, dijo. Un precioso adorno adorna la parte superior de las paredes, y suntuosos son la chimenea entre las ventanas y la puerta que conduce al hermoso salón del Colegio, adornada con columnas y un frontón rematado por un grupo de mármol de Alessandro Vittoria. Los puertos están situados junto a las cuatro pinturas de Jacopo Tintoretto para el Hall Square, traído aquí en 1716 para sustituir la original decoración con paneles de cuero. En total, las escenas eran alegorías mitológicas del gobierno racional de la República. Hay en esta sala otras obras famosas, entre ellas "Ratto de Europa" de Paolo Veronese.

Salòn de las quatros puertas

El cuarto tenía la doble función de la sala de espera y el paso, y nombró a cuatro puertas enmarcadas por bellas precioso mármol oriental, cada uno coronado por un grupo escultórico que se refiere al medio ambiente que da acceso. El aspecto actual se remonta a una reestructuración masiva hecha después de la catástrofe del incendio de 1574 por Antonio da Ponte diseñadas por Andrea Palladio. El límite máximo por barril, cuya decoración de estuco fue hecho por John Cambio dijo que el bombardeo, es el hogar de los frescos y las representaciones mitológicas de las ciudades y las regiones bajo el dominio veneciano, realizada por Jacopo Tintoretto desde 1578. Esta decoración se señala, están estrechamente vinculados entre sí, la fundación de Venecia, su independencia desde el principio y la misión histórica de la veneciana, de acuerdo con el programa que ya está marcada por la decoración de celebración de la Scala d'Oro. Las obras en las paredes, incluido el dux Grimani Antonio en adoración delante de la Fe y San Marcos en la gloria de Tiziano, fueron presentados hasta el final del siglo XVI. Un trípode, un famoso cuadro de Giambattista Tiepolo Venecia con la recepción de los dones del mar por Neptuno.

Salòn del Consejo de los Diez

El Consejo de los Diez, fue creado a raíz de la conspiración en 1310 por Bajamonte Tiepolo y otros nobles de derrocar las instituciones del Estado. Habiendo sido formado para juzgar a los miembros de la conspiración debería haber sido un órgano provisional, pero como sucede a menudo en la historia de las instituciones de Venecia, pasó a convertirse en un órgano permanente. Sus competencias se ampliaron a todos los sectores de la vida pública: la ortodoxia religiosa, la política exterior, la inteligencia, la defensa del Estado. De ahí el surgimiento del mito de un tribunal de gran alcance, los ojos y despiadado al servicio de la oligarquía gobernante, sobre las sentencias se dictaron con gran rapidez y en secreto rito. El conjunto estaba compuesto por 10 miembros elegidos por el Senado y elegidos por el Gran Consejo, que se añadió al dux y sus consejeros seis. Por lo tanto las cajas de diecisiete en un semicírculo, que todavía se puede ver en la sala. La decoración del techo se debe a Gian Battista Ponchino en colaboración con el joven Paolo Veronese y Giambattista Zelotti. Tallada y dorada, se divide en veinticinco compartimientos en la divinidad y alegorías que ilustran el poder del Consejo, cuya tarea, la imagen de la corte celestial, era castigar los crímenes y liberar a los inocentes. La interpretación de los cuadros individuales es particularmente compleja debido a la ambigüedad de las figuras mitológicas y la tendencia de los creadores de los programas de superposición de significados asociados con la ideología tradicional veneciano. Pinturas famosas de Veronés, el Antiguo Oriente Juno dispersión de sus dones de Venecia, mientras que el "óvalo central con Júpiter que descendía del cielo para electrocutar vicios es una copia de los mismos autores, encabezados por Napoleón en el Louvre Bonaparte.

SALE DEL PRIMO PIANO SPAGNOLO

Quarantia Civil Vieja

El Quaranta, creado por el Gran Consejo ya parece durante el siglo XII, fue la más alta instancia de apelación del estado de Venecia. Originalmente era un solo cuerpo formado por cuarenta miembros con amplios poderes, político y legislativo. Durante el siglo XV se convirtió en el cuarenta y tres, cuarenta Penal (por resoluciones judiciales en lo que hoy llamamos penal), Antigua Civil Quarantia (para los casos civiles en la zona de Venecia), Nueva Quarantia Civil (para los casos civiles en el continente). La sala fue restaurada en el siglo XVII, pero que todavía conserva, decoración antigua, un fragmento de fresco visibles cerca de la entrada a la derecha de la decoración antigua. Las pinturas que actualmente se coloca de nuevo al siglo XVII.

Liago '

En el dialecto veneciano "liagò" significa terraza cubierta por un cristal. Este entorno sirve como lugar de encuentro por los patricios en los intervalos de las reuniones frecuentes del Gran Consejo. El techo pintado y cita probablemente al siglo XVI. Las pinturas en las paredes, son de los siglos XVII y XVIII. Tres importantes esculturas se exhiben aquí: Adán, Eva y la Portascudo. Son trabajos originales destinados a adornar las fachadas en el patio del Palazzo Foscari del Arco; obra maestra de Antonio Rizzo, entre 1462 y 1471.

Salón de la Gran Consejo

Es la sala más grande y magnífico Palacio Ducal, con sus 53 metros de eslora y 25 años, es uno de los más grandes de Europa. Aquí se celebraron reuniones en la mayoría de los tribunales del estado de Venecia: el Gran Consejo. organización muy antigua, estaba formado por todos los nobles venecianos, con independencia de prestigio, los méritos o la riqueza. Por lo tanto, a pesar de que el Senado con el paso del tiempo tienden a ser cada vez más poderes limitados, se ha considerado siempre como el bastión republicano de la igualdad de edad, aunque restringido al ámbito de la nobleza. El Gran Consejo tenía derecho a control sobre todos los demás magistrados y las oficinas estatales que, cuando también fue más allá de sus competencias, eran fácilmente cambiar de tamaño. El 1200-2000 nobles que nunca se dejó, de hecho, los custodios se sienten auténtica de la ley estatal, la cual derivan todos los demás magistrados. En esta sala también se llevarán a cabo las primeras etapas de la elección del dux que continuaron en esa votación. Los procedimientos son muy largos y complejos para prevenir el fraude electoral. Cada domingo, el sonido de la campana de San Marco, los miembros se reunió bajo la presidencia del Dogo que estaba sentado en medio de la plataforma, mientras que los escaños ocupados por la longitud de la sala en doble fila, abandonándose la schiena.Ristrutturata siglo XIV, fue decorada por Guariento a la imagen que vio los restos y las obras de artistas famosos. En diciembre de 1577, una sala de fuego en las inmediaciones de la Encuesta destruidos, dañando severamente la estructura del habitación. Continuación, se inició una decoración que participan artistas como Veronés y Palma el Joven, de acuerdo con un programa que proporcionaba los episodios de la pared de la historia de Venecia, con especial referencia a las relaciones con el Papado y el Imperio, los hechos de los ciudadanos en los valores límite y las virtudes, mientras que el espacio central se reservaba para la glorificación de la República. El lado de doce pinturas, seis a cada lado, que recuerda a los actos especiales de valentía o de la guerra con incidentes ocurridos a lo largo del arco de la historia de la ciudad. Justo debajo del techo corre un friso de retratos de los primeros setenta y seis Ducal de la historia de Venecia (los otros están en la sala de control). Se trata de retratos imaginarios, como los anteriores a 1577 fueron destruidos en el incendio, pero encargó a Jacopo Tintoretto desempeñadas en gran medida por su hijo Domenico. Cartucho de cada explotación Doge muestra las obras más importantes de su reinado. El Dogo Marin Faliero, que intentaron un golpe de Estado en 1355, está representado por un paño negro: condenado a la vida en la decapitación y la damnatio memoriae, es decir, la cancelación total de su nombre y su imagen, como un traidor dell'istituzionen republicano. A lo largo de una pared, detrás del trono, se encuentra el lienzo más grande del mundo, el cielo, hizo de Jacopo Tintoretto y su taller entre 1588 y 1592 en lugar del fresco de Guariento.

SALE DEL SECONDO PIANO FRANCESE

Hall de Anticollegio
Cette pièce était la salle d'honneur pour les ambassades et les délégations attendent d'être reçus par le collège, qui a été déléguée à la politique étrangère de l'Etat.
Cette chambre, comme la précédente, a été restauré après l'incendie de 1574 et sa décoration est très similaire à la salle des quatre portes, de stucs et de fresques sur le plafond. La centrale, à Venise dans l'acte de donner des récompenses et des honneurs, est due à Paul Véronèse Caliari dit. Un pare ornement précieux du haut des murs, et somptueux sont la cheminée entre les fenêtres et la porte qui mène à la belle salle du Collège, orné de colonnes et un fronton surmonté d'un groupe de marbre d'Alessandro Vittoria.
Les ports sont situés à côté des quatre peintures de Jacopo Tintoretto pour Hall Square, arrivés ici en 1716 pour remplacer la décoration originale avec des panneaux en cuir. Dans l'ensemble, les scènes étaient des allégories mythologiques le sage gouvernement de la République.
Je suis dans cette salle d'autres œuvres célèbres y compris le viol de l'Europe par Paolo Veronese.

Hall des quatre portes
La chambre avait la double fonction de la salle d'attente et de passage, et nommé quatre belles portes encadrées de marbre précieux oriental, surmontées chacune par un groupe sculptural qui se réfère à l'environnement qui donne accès. L'aspect actuel remonte à une restructuration massive faite après le terrible incendie de 1574 par Antonio da Ponte conçue par Andrea Palladio. Le plafond en berceau, dont la décoration en stuc a été faite par John changement, les bombardements, abrite les fresques et les représentations mythologiques des villes et des régions sous la domination vénitienne, par Jacopo Tintoretto de 1578. Cette décoration lui sera rappelé, sont étroitement liés, la fondation de Venise, son indépendance dès le début et la mission historique de la vénitienne, selon le programme déjà marquée par la décoration de fête de la Scala d'Oro.
Les travaux sur les murs, y compris les Grimani Doge Antonio en adoration devant la Foi et de Saint-Marc dans la gloire du Titien, ont été faites seulement à la fin du seizième siècle.
Un trépied, un célèbre tableau de Giambattista Tiepolo Venise de recevoir les dons de la mer par Neptune.

Hall du Conseil des Dix
Le Conseil des Dix a été établi après la conspiration en 1310 par Bajamonte Tiepolo et autres seigneurs de renverser les institutions de l'Etat. Ayant été formé pour juger les membres de la conspiration aurait dû être un organe provisoire, mais comme cela arrive souvent dans l'histoire des institutions de Venise, a augmenté pour devenir un organe permanent. Ses pouvoirs ont été étendus à tous les secteurs de la vie publique: l'orthodoxie religieuse, politique étrangère, l'intelligence, de la défense de l'Etat. Ainsi, la hausse du mythe d'une cour puissante, les yeux et impitoyables au service de l'oligarchie au pouvoir, sur les condamnations ont été prononcées très rapidement et secret rite. L'assemblée était composée de 10 membres choisis par le Sénat et élus par le Grand Conseil, qui a été ajouté au doge et ses six conseillers. C'est pourquoi les boîtes de dix-sept en un demi-cercle, qui peut encore être vu dans la salle. La décoration du plafond est due à Gian Battista Ponchino en collaboration avec le jeune Paolo Véronèse et Giambattista Zelotti. Sculpté et doré, est divisé en vingt-cinq compartiments dans la divinité et des allégories qui illustrent le pouvoir du Conseil, dont la tâche, l'image de la cour céleste, était de punir les crimes et de libérer les innocents. L'interprétation des tableaux individuels est particulièrement complexe en raison de l'ambiguïté des figures mythologiques et la tendance des créateurs de chevauchement des programmes dans les significations associées à l'idéologie traditionnelle vénitienne. célèbres tableaux de Véronèse, le Vieux-Est Juno de diffusion de ses dons de Venise, tandis que le 'ovale central avec Jupiter descend du ciel pour électrocuter vices est une copie des mêmes auteurs, dirigé par Napoléon Bonaparte au Louvre.

martedì 1 giugno 2010

SALE DEL PRIMO PIANO FRANCESE

Ancien Quarantie civile

La Quarantie, créé par le Grand Conseil semble déjà la fin du XIIe siècle, était le plus élevé l'Organe d'appel de Venise État. A l'origine un corps unique, composé de quarante membres aux pouvoirs étendus, politique et législatif. Au cours du XVe siècle est devenu quarante-trois, quarante pénale (pour les arrêts dans ce que nous appelons aujourd'hui pénale), le Vieux-civil Quarantie (pour les affaires civiles dans la région de Venise), New Civil Quarantie (pour les affaires civiles dans le continent).

La salle a été restaurée au XVIIe siècle, mais il porte encore, de la décoration ancienne, un fragment de fresque visible près de l'entrée sur la droite. Les peintures qui sont actuellement placés dos à la dix-septième siècle.

Liago '

Dans le dialecte vénitien "liagò moyens véranda ou une terrasse fermée par une vitre. Cet environnement a servi de lieu de rencontre pour les promenades et les patriciens, dans l'intervalle des réunions fréquentes du Grand Conseil. Le plafond peint et doré faisceaux a commencé en milieu du XVIe siècle, quand le doge Giovanni Cornaro assistée par la foi et de la Vierge par saint Marc et saint Grégoire le Grand. Les peintures sur les murs, les XVIIe et XVIIIe siècles. Trois importantes sculptures sont exposées ici: Adam, Eve et le Portascudo. Sont des œuvres originales destinées à décorer les façades dans la cour de l'arche de Palazzo Foscari, chef-d'œuvre d'Antonio Rizzo, entre 1462 et 1471.

Hall du Grand

Il s'agit de la plus grande salle et magnifique Palazzo Ducale, avec ses 53 mètres de long et 25 de large, est l'un des plus grands d'Europe. Voici réunions ont eu lieu dans la plupart des tribunaux d'État de Venise: le Grand Conseil. Très ancienne organisation, a été formé par tous les nobles vénitiens, quel que soit le prestige, le mérite ou la richesse. Par conséquent, malgré le Sénat avec le passage du temps ont tendance à être plus de pouvoirs limités, il a été toujours considéré comme le bastion républicain de l'égalité vieux, mais limitée à la portée de la noblesse.

Le Grand Conseil était en droit de contrôle sur tous les autres magistrats et les bureaux de l'état que lorsqu'il est trop allé au-delà de leurs pouvoirs, sont facilement redimensionnée.L'1200-2000 nobles qui n'ont jamais cessé, en effet, se sentir les dépositaires authentiques de loi de l'État, qui proviennent de tous les autres magistrats. Dans cette salle seront également effectuer les premières étapes de l'élection du Doge qui ont continué dans cette voix. Les procédures sont très longues et complexes à prévenir la fraude électorale. Tous les dimanches, le son de la cloche de San Marco, les membres se sont réunis sous la présidence du doge, qui était assis au milieu de la plate-forme, tandis que les sièges au conseil occupée par la longueur de la pièce en double file, se donnant sur la schiena.Ristrutturata XIVe siècle, a été décoré par Guariento de l'image que nous avons vu les restes et les œuvres d'artistes célèbres. En Décembre 1577, une caserne de pompiers dans la ville voisine Sondage de la destruction, endommageant la structure du salle. A alors été lancée une décoration qui participent des artistes comme Véronèse et

Palma il Giovane, selon un programme qui a fourni les épisodes mur de l'histoire de Venise, avec une référence particulière aux relations avec la papauté et l'Empire, les actes des citoyens sur les valeurs de plafond et les vertus, tandis que l'espace central a été réservé à la glorification de la République.

Le côté douze tableaux, six de chaque côté, rappellent des actes spéciaux de bravoure ou de guerre incidents survenus le long de l'arc de l'histoire de la ville. Juste au-dessous du plafond court une frise de portraits de la première soixante-seize Doges de l'histoire vénitienne (les autres sont dans la salle de contrôle). Ce sont des portraits imaginaires, comme ceux qui ont précédé à 1577 ont été détruits dans l'incendie, mais commandé Jacopo Tintoretto assurées en grande partie par son fils Domenico. Cartouche sur chaque exploitation Doge montre les travaux les plus importants de son règne. Le Doge Marin Faliero, qui ont tenté un coup d'Etat en 1355, est représenté par un drap noir: Condamné à vie dans la décapitation et memoriae damnatio, à savoir la suppression totale de son nom et son image, comme un traître dell'istituzionen républicain. Le long d'un mur, derrière le trône, se trouve la plus grande toile du monde, le ciel, par Jacopo Tintoretto et son atelier entre 1588 et 1592 au lieu de la fresque de Guariento.


SALE DEL SECONDO PIANO INGLESE

Hall dell'Anticollegio

This room was the 'hall of honor for embassies and delegations waiting to be received by the college, which was delegated the foreign policy of the state.
This room, like the preceding, was restored after the fire of 1574 and its decoration is so similar to the Hall of Four Doors, with stucco and frescoes on the ceiling. The central one, with Venice in the act of giving rewards and honors, is due to Paolo Veronese Caliari said. A precious ornament adorns the top of the walls, and sumptuous are the chimney between the windows and door that leads into the beautiful hall of the College, adorned with columns and a pediment surmounted by a marble group of Alessandro Vittoria.
Ports are located next to the four paintings by Jacopo Tintoretto for Hall Square, brought here in 1716 to replace the original decoration with leather panels. In all, the scenes were mythological allegories of the wise government of the Republic.There are in this room other famous works including Rape of Europe by Paolo Veronese.

Hall of the Four Door

The room had the dual function of the waiting hall and passage, and named four beautiful doors framed by precious marble oriental, each surmounted by a sculptural group that refers to the environment which gives access.
The current appearance dates back to a massive restructuring made after the disastrous fire of 1574 by Antonio da Ponte designed by Andrea Palladio. The barrel ceiling, whose stucco decoration was made by John Change said the bombing, is home to frescoes and mythological representations of cities and regions under the Venetian rule, made by Jacopo Tintoretto from 1578. This decoration will be pointing out, are closely interlinked, the foundation of Venice, its independence from the beginning and the historical mission of the Venetian, according to the program already marked by celebratory decoration of the Scala d'Oro.
The works on the walls, including the Doge Antonio Grimani in adoration before the Faith and St. Mark in the glory of Titian, were made only at the end of the sixteenth century.A tripod, a famous painting by Giambattista Tiepolo Venice with receiving the gifts of the sea by Neptune.

Hall of the Council of Ten

The Council of Ten was established following the conspiracy in 1310 by Bajamonte Tiepolo and other nobles to overthrow state institutions. Having been formed to judge the members of the conspiracy should have been a provisional body, but as often happens in the history of Venetian institutions, rose to become a permanent body. Its powers were extended to all sectors of public life: religious orthodoxy, foreign policy, intelligence, defense of the state. Hence the rise of the myth of a powerful court, eyes and ruthless in the service of the ruling oligarchy, on the sentences were handed down very quickly and secret rite. The assembly was composed of 10 members chosen by the Senate and elected by the Great Council, which was added to the Doge and his six advisers. Hence the seventeen boxes in a semicircle, which still can be seen in the room. The ceiling decoration is due to Gian Battista Ponchino in collaboration with the young Paolo Veronese and Giambattista Zelotti. Carved and gilded, is divided into twenty-five compartments in divinity and allegories that illustrate the power of the Council whose task, the image of the celestial court, was to punish crimes and free the innocent. The interpretation of individual paintings is particularly complex because of the ambiguity of the mythological figures and the tendency of the creators of the programs overlap in meanings associated with traditional Venetian ideology. Famous paintings of Veronese, the Old Eastern Juno scattering his gifts of Venice, while the 'central oval with Jupiter descending from heaven to electrocute vices is a copy of the same authors, led by Napoleon at the Louvre Bonaparte.


SALE DEL PRIMO PIANO INGLESE

Old Civil Quarantia

The Quaranta, created by the Great Council seems already to late twelfth century, was the highest body of appeal of the Venetian state. Originally a single body made up of forty members with extensive powers, political and legislative. During the fifteenth century became the forty three, forty Criminal (for judgments in what we now call criminal), Old Civil Quarantia (for civil cases in the Venice area), New Civil Quarantia (for civil cases in the mainland).The hall was restored in the seventeenth century, but it still bears, ancient decoration, a fresco fragment visible near the entrance on the right. The paintings that are currently placed dates back seventeenth century.

Liago '

In the Venetian dialect "liagò means veranda or terrace enclosed by glass. This environment served as a meeting place for walking in the intervals of frequent meetings of the Grand Council. The paintings on the walls, dates back seventeenth and eighteenth centuries.There are three important sculptures here: Adam, Eve and the Portascudo. This original works designed to decorate the facades in the courtyard of the Palazzo Foscari These are masterpiece of Antonio Rizzo, made between 1462 and 1471.

Hall of Great Council
This is the largest room of the magnificent Palazzo Ducale, with its 53 meters long and 25 wide, is one of the largest in Europe. Here meetings were held in most state courts of Venice: the Grand Council a very old organization that was formed by all the Venetian nobles, regardless of prestige, the merits or wealth. Therefore, despite the Senate with the passage of time tended to be increasingly limited powers, it was always felt like the Republican bastion of the old equality. The Great Council had the right to monitor all magistrates and other state offices that when too went beyond their powers, were readily resized. The 1200-2000 nobles who were never ceased, in fact, feel the authentic custodians of state law, which derived all the other magistrates. In this room will also carry out the first stages of the election of the Doge who continued in that vote.The procedures were very long and complex to prevent electoral fraud.
Every Sunday, the sound of the bell of San Marco, the members met under the chairmanship of the Doge who was sitting in the middle of the platform, while the council seats occupied by length of the room in double file, giving himself over the schiena.Ristrutturata fourteenth century, was decorated by Guariento from the picture we saw the remains and works of famous artists. In December 1577, a fire hall in nearby Poll of the destroyed, severely damaging the structure ofroom. Was then initiated a decoration that involved artists such as Veronese saw, James and the surrender of Constantinople. Palma il Giovane, according to a program that provided the wall episodes of Venetian history, with particular reference to relations with the Papacy and the Empire, the deeds of citizens on the ceiling values and virtues, while the central space was reserved for the glorification of the Republic. The twelve paintings side, six on each side, reminiscent of special acts of bravery or war incidents occurring along the arc of the city's history. Just below the ceiling runs a frieze of portraits of the first seventy-six Doges of the Venetian history (the others are in the hall of Scrutiny). These are imaginary portraits, as those prior to 1577 were destroyed in the fire, but commissioned Jacopo Tintoretto performed largely by his son Domenico. Cartouche on each Doge holding shows the most important works of his reign.The Doge Marin Faliero, who attempted a coup in 1355, is represented by a black cloth: Sentenced to life in beheading and damnatio memoriae, ie the total cancellation of his name and his image, as a traitor dell'istituzionen Republican.
Along one wall, behind the throne, stands the largest canvas in the world, heaven, made by Jacopo Tintoretto and his workshop between 1588 and 1592 instead of the fresco of Guariento